Nuova Riveduta:

Geremia 51:19

A loro non somiglia Colui che è la parte di Giacobbe;
perché Egli ha formato tutte le cose,
e Israele è la tribù della sua eredità.
Il suo nome è: SIGNORE degli eserciti.

C.E.I.:

Geremia 51:19

Non è tale l'eredità di Giacobbe,
perché egli ha formato ogni cosa.
Israele è la tribù della sua eredità,
Signore degli eserciti è il suo nome.

Nuova Diodati:

Geremia 51:19

L'eredità di Giacobbe non è come loro, perché egli ha formato tutte le cose, e Israele è la tribù della sua eredità. Il suo nome è l'Eterno degli eserciti.

Riveduta 2020:

Geremia 51:19

A loro non somiglia colui che è la parte di Giacobbe; perché egli è colui che ha formato tutte le cose, e Israele è la tribù della sua eredità. Il suo nome è l'Eterno degli eserciti.

La Parola è Vita:

Geremia 51:19

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Geremia 51:19

A loro non somiglia Colui ch'è la parte di Giacobbe; perché Egli è quel che ha formato tutte le cose, e Israele è la tribù della sua eredità. Il suo nome è l'Eterno degli eserciti.

Ricciotti:

Geremia 51:19

Non è simile a questi il retaggio di Giacobbe, perchè egli è quello che ha formato tutte le cose e Israele è lo scettro della sua eredità, il suo nome è il Signore degli eserciti.

Tintori:

Geremia 51:19

Non è come queste cose il retaggio di Giacobbe, è lui quello che ha fatte tutte le cose, e Israele è lo scettro suo ereditario, egli si chiama il Signore degli eserciti.

Martini:

Geremia 51:19

Non è come questi colui, che è la porzion di Giacobbe: imperocché egli è, che ha fatte tutte le cose, e Israele è il remo suo ereditario. Il suo nome egli è, Signor degli eserciti.

Diodati:

Geremia 51:19

Colui che è la parte di Giacobbe non è come queste cose; perciocchè egli è il formator d'ogni cosa, ed esso è la tribù della sua eredità; il Nome suo è: Il Signor degli eserciti.

Commentario abbreviato:

Geremia 51:19

Capitolo 51

Il destino di Babilonia; la controversia di Dio con lei; gli incoraggiamenti che ne derivano per l'Israele di Dio Ger 51:1-58

La conferma di questo Ger 51:59-64

Versetti 1-58

I particolari di questa profezia sono dispersi e intrecciati, e le stesse cose sono lasciate e riprese. Babilonia è ricca di tesori, ma né le sue acque né le sue ricchezze la metteranno al sicuro. La distruzione arriva quando non ci pensavano. Ovunque ci troviamo, nelle più grandi profondità, nelle più grandi distanze, dobbiamo ricordare il Signore nostro Dio; e nei momenti di maggiore paura e speranza, è più necessario ricordare il Signore. Il sentimento suscitato dalla caduta di Babilonia è lo stesso della Babilonia del Nuovo Testamento, in Re 18:9, 19. La rovina di tutti coloro che sostengono l'idolatria è un'occasione per ricordare il Signore. La rovina di tutti coloro che sostengono l'idolatria, l'infedeltà e la superstizione è necessaria per la rinascita della vera pietà; e le minacciose profezie della Scrittura danno conforto in questa prospettiva. La grande sede della tirannia anticristiana, dell'idolatria e della superstizione, il persecutore dei veri cristiani, è certamente destinato alla distruzione come l'antica Babilonia. Allora vaste moltitudini piangeranno per il peccato e cercheranno il Signore. Allora le pecore smarrite della casa d'Israele saranno ricondotte all'ovile del buon Pastore e non si allontaneranno più. L'esatto adempimento di queste antiche profezie ci incoraggia a credere in tutte le promesse e profezie delle sacre Scritture.

Riferimenti incrociati:

Geremia 51:19

Ger 10:16; Sal 16:5; 73:26; 115:3; Lam 3:24
Ger 51:15
Ger 12:7-10; 50:11; Eso 19:5,6; De 32:9; Sal 33:12; 74:2; 135:4; 1P 2:9
Ger 10:16; Is 47:4

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata